(ASI) "Oggi a Mestre ho voluto portare il mio saluto e il mio ringraziamento al personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate impegnato quotidianamente a garantire sicurezza e legalità nelle nostre città.
Uno sforzo costante che, grazie anche a strumenti innovativi come le zone rosse, alla presenza dei militari nei progetti Strade Sicure e a nuove norme a tutela dei più fragili, sta producendo risultati concreti".
Il Sottosegretario al Ministero dell'Interno, Emanuele Prisco, ha sottolineato come "i Reparti Prevenzione Crimine abbiano raggiunto nel 2025 un record storico: 350 equipaggi attivi a livello nazionale, pari al +17% in due anni.
A Mestre l'aumento è stato particolarmente significativo: dagli 70 equipaggi del 2024 agli 89 del 2025 (+27,1%), pari a 267 unità operative. "Un presidio significativo – ha aggiunto Prisco – soprattutto nelle aree più critiche, come la stazione ferroviaria, che ha contribuito a ridurre sensibilmente i reati. Se però la percezione dei cittadini talvolta racconta una realtà diversa, il nostro dovere è rispondere con i fatti e con una presenza costante sul territorio.
Oltre alle RPC, il dispositivo di sicurezza si è rafforzato con 3.790 rinforzi mobili tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, e con 121 militari del progetto Strade Sicure, prorogato fino al 2027.
Le zone rosse a geometria variabile si sono rivelate uno strumento efficace: solo a Venezia sono state controllate oltre 10.000 persone".
Nel corso della giornata, il Sottosegretario ha visitato anche la control room del Comune di Venezia, definita "uno strumento innovativo e prezioso di presidio e monitoraggio del territorio, che rappresenta un modello di piena sinergia tra Forze dell'Ordine e amministrazione locale".


