Regionali, Marattin (PLD): "Renzi ha ragione, bipolarismo ha sue regole ma funzionano malissimo. Contrappeso dei centristi ai populisti fallimentare"

(ASI) "Quando cerca - invano - di placare le ire degli iscritti di Italia Viva, dicendo che "queste sono le regole del bipolarismo", Matteo Renzi ha ragione. Ed era più di un anno che non mi capitava di pronunciare queste parole! Il punto però è che in Italia, oggi, il bipolarismo porta a consegnare la "golden share" di entrambi di schieramenti ai peggiori populisti e demagoghi di Europa: Lega da un parte e M5S dall'altra".

Così in una nota Luigi Marattin, deputato e Segretario Nazionale del Partito Liberaldemocratico. 

"Ed ogni tentativo "centrista" - quale quello che lui si è illuso di costruire - di fare da contrappeso ai populisti è fallimentare per due ragioni: nei due schieramenti esistono già forze politiche che svolgono quel ruolo (Pd - nella sua componente riformista - e Forza Italia); gli elettori non sono stupidi, nonostante ai politici a volte piaccia pensarlo. Gli italiani che non sopportano il populismo di Lega e M5S sanno benissimo che ogni voto a - attuali o future - formazioni "centriste" dentro i due schieramenti, serve solo ad aumentare le probabilità di mandare Conte a fare il ministro degli Esteri o Salvini il ministro degli Interni", prosegue Marattin.

"Quindi caro Matteo: è vero che il bipolarismo funziona così. Ma è esattamente il motivo per cui, nell'Italia del 2025, funziona malissimo", conclude Marattin.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere