Ponte Morandi, Mazzetti (FI): "Tragedia che ha portato a svolta culturale e concreta. Ora piano manutenzione"

(ASI) Roma - "È una tragedia impressa nella memoria di tutti e una ferita aperta nella carne viva della nostra Nazione.

È stata l'inizio di una presa di coscienza di cosa fare e, soprattutto, di doverlo fare in tempi rapidi, perché il patrimonio infrastrutturale italiano è vetusto e non devono più succedere certe tragedie. Ci ha portato – violentemente – a capire che occorreva un cambio culturale e un approccio concreto al tema infrastrutture. E questo cambio c'è stato, anche grazie all'impegno dello Stato grazie a vari provvedimenti per migliorare il settore. Bisogna realizzare nuove infrastrutture, indispensabili per modernizzare l'Italia; quelle esistenti devono essere messe in sicurezza, usando soprattutto le varie tecnologie innovative, contro tutti i rischi, sismico, incendio, idrogeologico. Oggi è fondamentale fare un grande piano delle manutenzioni stradali, escluse dal Pnrr, valutando l'opportunità di utilizzare i soldi che rimarranno per la sicurezza stradale, con una semplificazione sostanziale. Se vogliamo rendere giustizia alle vittime è opportuno che alla base del nostro impegno con gli italiani ci sia proprio la messa in sicurezza per evitare altre tragedie". Lo afferma in una nota l'On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere