(ASI) "Condanniamo con sdegno l'ennesimo, barbaro assassinio di giornalisti palestinesi da parte delle forze di occupazione israeliane. Nella notte, l'esercito israeliano ha ucciso Anas al-Sharif, volto noto di Al Jazeera, insieme ai suoi colleghi Mohammed Qreiqeh, Ibrahim Zaher, Mohammed Noufal, Moamen Aliwa e al fotoreporter Mohammed Al-Khaldi.
Un efferato crimine che rappresenta un palese attacco alla libertà di stampa e al diritto della comunità internazionale a conoscere la verità su ciò che accade a Gaza. Questi omicidi non sono episodi isolati, ma parte di una strategia di guerra volta a silenziare testimoni scomodi e a occultare la realtà del genocidio in corso. È inaccettabile il tentativo da parte di Israele di etichettare i giornalisti come 'combattenti' per giustificarne l'assassinio", dichiara in una nota
Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.
"Chiediamo con urgenza – aggiunge Barbera – che la Corte Internazionale di Giustizia dell'ONU e la Corte Penale Internazionale aprano un'indagine immediata per accertare le responsabilità di questi crimini di guerra e per garantire che i colpevoli vengano perseguiti. La comunità internazionale non può continuare a voltarsi dall'altra parte di fronte a tali atrocità".
"Oggi, lunedì 11 agosto, alle ore 18:00, saremo davanti alla sede RAI di Viale Mazzini 14, a Roma, insieme a tante realtà sociali e politiche, per un'azione di denuncia e solidarietà, in memoria dei martiri dell'informazione e per chiedere che la RAI e tutti i media italiani rompano il silenzio su Gaza e raccontino senza censure la verità dei fatti", conclude Barbera.


