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Pubblici i redditi dei ministri del governo Monti.

(ASI)Lettere in Redazione. I guadagni e le disponibilità di ministri e sottosegretari del governo Monti sono pubblici consultabili sul sito del Governo. Non tutti i ministri hanno ancora rilasciato i documenti: all’appello mancano Fornero, Ornaghi e Mario Monti, premier e titolare del dicastero dell'Economia.

In attesa che anche i ministri ritardatari consegnino la loro dichiarazione dei redditi spicca tra tutti il reddito di Paola Severino, ministro della Giustizia, che nel 2011 ha denunciato 7.005.649,00 di euro. Guadagni consistenti che si sommano a un patrimonio di immobili diviso tra Roma (appartamento di 85 mq circa e un altro appartamento di circa 180mq, proprietà 50%, in cui risiede, con annessi cantina e due garage) e Cortina d'Ampezzo (un appartamento di 150mq, con cantina e garage). Possiede un’imbarcazione da diporto e una Daihatsu del 2006 e una Toyota del 2009.

Corrado Passera, nostro ministro per lo Sviluppo Economico (e fino allo scorso novembre AD di Banca Intesa), ha compiuto un bel salto all’indietro, dal punto di vista del reddito, accettando di diventare titolare di un dicastero, ma si consola comunque con un patrimonio più che solido. Nel 2011 ha avuto un reddito di circa 3,5 milioni di euro mentre da ministro, non guadagnerà più di 220mila euro. Il suo patrimonio immobiliare conta un fabbricato di 141 metri quadrati a Parigi e un terreno di 3.220 metri quadrati a Casale Marittimo; è però il patrimonio finanziario ha avere i numeri più consistenti: il ministro è infatti titolare di un pacchetto azionario in Lariohotels spa, per un valore di circa 5 milioni e un terzo di Immobiliare Venezia Srl (1,6 milioni) a cui si sommano gli 8,8 milioni derivanti dalla vendita delle azioni Intesa, titoli obbligazionari per 169mila euro, titoli obbligazionari in dollari per 23mila euro, polizze vita per 1,28 milioni e fondo pensione complementare per 3,3 milioni. La sua macchina è una Mercedes A180.

Piero Gnudi, titolare di turismo e dello sport Piero Gnudi, ed ex presidente di Enel, nella dichiarazione dello scorso anno ha dichiarato 1,7 milioni di imponibile, con imposte per oltre 700mila euro. (Come ministro, Gnudi ha dichiarato tra indennità e stipendio circa 199mila euro lordi) e un ricco portafoglio azionario in cui compaiono Unicredit, Telecom e Enel. Possiede una Fiat Stilo del 2003 e un'Audi A3 del 2008.

Ben altri i numeri presentati dal ministro dell’interno Annamaria Cancellieri che indica un reddito 183mila euro e la proprietà di due appartamenti con box a Milano, uno a Roma e un magazzino in comproprietà oltre che di 6mila euro in azioni della Banca Popolare di Vicenza. La sua macchina è una Toyota Land Cruiser.

Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento) denuncia 262 mila euro nel 2010, esclusi i redditi di pensione, a cui si sommano 10 immobili, la gran parte dei quali sono baite (cinque) e pascoli (due) sulle alpi,

ad Alagna Valsesia,e un patrimonio azionario di 405mila euro, obbligazionario di 44mila euro, e di titoli di Stato e depositi per 51mila 987 euro. La sua auto è una Seat Ibiza del 2002.

Il titolare degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, dichiara un compenso annuo loro legato al suo ruolo pari a 203.653,44 euro, mentre nel 2010 il reddito è stato di 123.643 euro a cui si aggiunge un'indennità, non reddituale, di servizio all'estero, quale Ambasciatore d'Italia a Washington, pari a 214.939,41 euro.

Il ministro possiede terreni agricoli a Curno e Brembate di Sopra (Bg), una villa a Brembate di Sopra e due comproprietà, a Roma e New York. Non possiede azioni.

Guida una Golf del 2012, una Ford Focus del 2004 e una Harley Davidson 883 del 2005.

Filippo Patroni Griffi, titolare della Pubblica Amministrazione. Nel 2010, prima di diventare ministro ha guadagnato 504.367 Euro lordi e ha pagato un'imposta lorda di 209.657 Euro. Il ministro è proprietario

della casa in cui abita e di quote in nuda proprietà in altre 4 abitazioni più un terreno.

Ha una Bmw 320 del 2005, una Ford Fiesta del 2010, una Toyota Yaris del 2001 e una moto del 2005.

Giampaolo di Paola, il ministro della Difesa, ha dichiarato un reddito di 199.778,25 euro, ma per il 2011, non avendo nessun altro incarico o reddito se non la pensione, ha percepito ‘solo’ 314.522,64 euro di pensione provvisoria e 29.441,44 euro per servizio all’estero.

Per quanto riguarda i beni immobili, il titolare della Difesa, ha una casa di 130 metri quadri, cointestata, e un patrimonio finanziario di 398 azioni Enel, 68 Finmeccanica, 14 quote Deutsche Telekom e circa 45 mila euro in fondi comuni di investimento, cui si aggiungono 150.000 euro in Bot, una polizza assicurativa Generali di 85.000 euro e obbligazioni per 655.000 euro.

Ha poi due autovetture, una Mercedes Classe B 180 CDI del 2009, e una Volkswagen Polo CV.

Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha dichiarato un reddito di 199.778,00 euro.

Dispone di diversi terreni e fabbricati di cui è unico proprietario e in alcuni casi comproprietario e di un ricco portafogli azionario.

Il ministro dell'istruzione Francesco Profumo dichiara 199.778,00 euro. Come altri incarichi registra quello di professore universitario di ruolo Politecnico di Torino, in aspettativa senza assegni. È titolare beni immobili in comproprietà a Albissola e Torino (appartamenti e garage) e a Savona, e di tre case di cui due al 50%, a Torino e Salina. Nel suo portafoglio ci sono alcune azioni di Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, De Longhi, Enel, Telecom Italia, Unicredit e Finmeccanica.

Automobili: una Lancia Lybra del 2001.

Corrado Clini, ministro dell’Ambiente, ha dichiarato redditi per 173.383,00 euro.

Dispone di un fabbricato in comproprietà a Mirano e una sola automobile, una Fiat 500 del 2010.

Andrea Riccardi, del dicastero Cooperazione e integrazione e fondatore della comunità di Sant'Egidio ha dichiarato un reddito complessivo di 120mila euro. Il ministro è anche proprietario di due appartamenti, uno a Trevi e uno a Roma, in usofrutto alla madre, di un terreno, sempre a Trevi, di un deposito titoli presso l'Unicredit per un valore complessivo di 80mila euro, e di un deposito titoli di 46 mila euro presso il Monte dei Paschi di Siena.

Il patrimonio del ministro per le Politiche Agricole Mario Catania è costituito solo dall'appartamento in cui vive a Roma (circa 120 mq.) e dal 50% di una abitazione monofamiliare nel comune di Manciano, di circa 120 mq. I suoi risparmi (450 mila euro) sono investiti in titoli di Stato. Possiede una Volkswagen Golf 1600 del 2004. La retribuzione annua lorda del 2011, precedente alla nomina a ministro, ammontava a 280.600 euro, scesi ora a 211.047,46 Euro.

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