(ASI) A 80 anni dal bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki il rischio di un conflitto nucleare è altissimo ma pare rimosso dalla consapevolezza collettiva mentre i governi della NATO scelgono la via del riarmo, della guerra e della complicità con il genocidio.
Oggi 6 agosto, alle ore 12, nel corso di un presidio-conferenza stampa esporremo davanti a Montecitorio uno striscione con la scritta 'Mai più Hiroshima. disarmo nucleare subito'.
Chiediamo al governo e al parlamento che l'Italia sottoscriva il Trattato ONU per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) a cui hanno già aderito decine di paesi.
Governo e parlamento dovrebbero rispettare la Costituzione con il ripudio della guerra sancito dall'articolo 11 invece di obbedire a USA e NATO.
Purtroppo il nostro paese continua a ospitare ordigni nucleari e partecipa al programma di nuclear sharing della NATO con l'addestramento dei nostri piloti al lancio di armi nucleari e l'acquisto dei costosissimi F35.
Uniamo la nostra voce a quella delle associazioni cattoliche e delle reti pacifiste nel chiedere l'adesione al trattato, fermi il riarmo e scelga la strada di una politica di pace. Così in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea.


