Stupro a Perugia, Fratelli d’Italia e Gruppo Margherita Scoccia  chiedono: perchè sull'efferata violenza il Sindaco abbia scelto la linea del silenzio?

(ASI) "Sorprende – e dispiace davvero – dover constatare che in nessun organo di informazione si può leggere anche una sola parola di solidarietà umana (e femminile…) del Sindaco di Perugia dopo la violenza sessuale nei confronti di una ragazza straniera, avvenuta sabato sera in pieno centro storico a Perugia ad opera di un cittadino afgano. Efferatezza che ha colpito molti cittadini.

Oltre al dovuto ringraziamento alla Squadra Mobile della Questura e alla Procura per aver assicurato il responsabile alla giustizia, restano i dubbi sul perché il Sindaco abbia scelto la linea del silenzio.
L’attenzione del nostro Primo cittadino ieri era infatti concentrata all’elaborazione di roboanti proclami, probabilmente necessari per avere visibilità sulla stampa nazionale, ma di fatto non è stato con la sua Città.
Sorprende ancora che non ci sia stato un solo richiamo all’attività del Procuratore Cantone – evidentemente citato e acclamato solo quando fa comodo – e alla straordinaria attività della Polizia di Stato, che in poche ore ha permesso la cattura del cittadino straniero.

Ringraziamo ancora una volta le Forze dell’Ordine per il loro quotidiano lavoro, che garantisce la sicurezza dei cittadini ed il supporto alla giustizia, che senz’altro non basterà mai a risarcire la vittima di questa terribile violenza.

Rimane purtroppo la profonda delusione, stavolta anche umana, per un silenzio assordante – che suona di “ideologico” – nella nostra accogliente Perugia.
Speriamo che nelle prossime ore “qualcuno” riuscirà finalmente a dire qualcosa in più sulla vicenda: sarà tardivo, ma meglio di niente…"  Così in una nota il Coordinamento comunale Città di Perugia Fratelli d’Italia e Gruppo consiliare Comune di Perugia Gruppo consiliare “Margherita Scoccia”.

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere