Medio Oriente, Ruotolo (Pd): "L'annuncio dell'occupazione militare totale della Striscia di Gaza, rappresenta la consacrazione politica del crimine, la violazione del diritto internazionale e umanitario. 

(ASI) "Le ultime dichiarazioni del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu segnano un punto di non ritorno. L'annuncio dell'occupazione militare totale della Striscia di Gaza, comprese le aree dove si trovano civili e ostaggi, rappresenta la consacrazione politica del crimine, la violazione del diritto internazionale e umanitario.

Non siamo più di fronte a una guerra. Siamo di fronte a un genocidio in corso, come ha avuto il coraggio di dire lo scrittore israeliano David Grossman. L'uso sistematico della fame, i bombardamenti sulle tende dei profughi, la distruzione delle infrastrutture civili, la negazione dell'accesso umanitario, il rifiuto di ogni proposta di pace non sono errori. Sono scelte deliberate. L'Italia, l'Unione Europea, le Nazioni Unite non possono più restare neutrali o complici. Occorrono azioni concrete, immediate, incisive: un embargo totale delle armi verso Israele; la sospensione immediata dell'accordo di associazione UE-Israele, sanzioni internazionali contro i responsabili di crimini di guerra e contro l'umanità, il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina da parte dell'Italia e dell'Unione Europea. Non c'è più tempo per le parole. Bisogna agire. C'è un popolo sotto assedio. C'è un crimine in corso". Così in una nota Sandro Ruotolo della segreteria nazionale del PD ed europarlamentare.

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