(ASI) Alla Camera il convegno con Andrea Corona, Sen. Zaffini ed esperti del settore: “Un italiano su quattro soffre di ansia o depressione. Servono più prevenzione, ascolto e cure. Con il Piano Nazionale Salute Mentale il Governo Meloni investe nel futuro.”
Alla Camera dei Deputati si è svolto il convegno dedicato al libro “Re Senza Corona” di Andrea Corona, un’opera che racconta con sincerità e coraggio un percorso di cadute e rinascite, trasformandosi in un messaggio universale di speranza.
«Questo libro – ha dichiarato l’On. Alessia Ambrosi (Fratelli d’Italia) – non è solo una storia personale, ma un invito a riflettere su una delle sfide più urgenti e drammatiche dei nostri tempi: la salute mentale. Oggi continuo a credere che il valore di una società si misuri da come sa prendersi cura di chi è più vulnerabile. La salute mentale non è un problema di pochi, ma una ferita che può colpire chiunque e in qualsiasi momento della vita: giovani, adulti, uomini e donne.»
I dati parlano chiaro: in Italia una persona su quattro soffre di sintomi di ansia o depressione. Dopo il COVID, isolamento e precarietà hanno aggravato il disagio psicologico, con un aumento del 6% rispetto al 2022: oltre 16 milioni di italiani nel 2024 hanno dichiarato problemi psicologici di livello medio o grave. L’uso di antidepressivi è cresciuto del 36% negli ultimi dieci anni.
I più colpiti sono giovani e donne. L’indice SF-36 – che misura la salute mentale – tra i ragazzi 14-19 anni è sceso da 73,9 nel 2020 a 71 nel 2023. Più del 40% delle ragazze della Generazione Z riferisce frequenti stati depressivi, mentre oltre il 50% dei giovani segnala sintomi di stress invalidante. Le donne, in generale, registrano un punteggio di benessere psicologico 4 punti più basso rispetto agli uomini (68,7 contro 72,9).
«Immaginate un semaforo della salute – ha spiegato Ambrosi – il verde significa benessere, il giallo segnala un problema, il rosso indica difficoltà gravi. In Italia oggi siamo intorno a 68: non al rosso, ma lontani dal verde brillante. Questo ci dice che tante persone non stanno bene come dovrebbero.»
Il volto più drammatico di questo disagio è il suicidio. Nel 2019 sono state 3.680 le persone che hanno perso la vita, salite a 3.870 nel 2021. «Dietro ogni numero – ha detto Ambrosi – ci sono famiglie, vite spezzate, un dolore che non possiamo ignorare.»
Durante il convegno, il Direttore Generale ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, ha sottolineato: «I circa 300 suicidi di ragazzi sotto i 24 anni o i 900 tentativi tra i 10 e i 17 anni – dati dell’Istituto Superiore di Sanità – devono essere il nostro motore per creare una rete di supporto che coinvolga istituzioni, scuole e famiglie.»
Il Governo Meloni ha messo la salute mentale tra le priorità. Con il Piano Nazionale Salute Mentale 2025-2030, è previsto lo stanziamento di almeno il 5% del Fondo Sanitario Nazionale per rafforzare i servizi territoriali, i consultori e i programmi di prevenzione. In parallelo, il DDL 1179 a firma del Sen. Franco Zaffini punta su più prevenzione, più cure e più risorse.
«Non esiste salute senza salute mentale – ha ricordato Ambrosi citando il Ministro Schillaci – non possiamo più permettere che chi soffre resti invisibile. Queste parole rappresentano una vera rivoluzione culturale, perché riconoscono l’importanza della mente tanto quanto quella del corpo.»
Andrea Corona, presidente di ArPeVita, ha aggiunto: «Il mio libro sostiene i progetti dell’associazione, come la Borsa di Studio ArPeVita per gli adolescenti. Vogliamo restituire parte del bene ricevuto, piantando semi di speranza che possano crescere come sequoie.»
«Il progresso di una società si vede da come tratta chi è più fragile. Noi vogliamo una comunità che non lasci indietro nessuno», ha concluso Ambrosi, ringraziando Andrea Corona, lo scrittore Emanuele Cangini e l’Associazione ArPeVita per il loro impegno nella prevenzione del disagio mentale e del suicidio. È quanto dichiara l’On. Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia, al termine della conferenza stampa alla Camera dei Deputati.



