Aborto. Pro Vita Famiglia consegna 19.000 firme al Governo contro legge siciliana anti-medici obiettori

(ASI) "Pro Vita & Famiglia Onlus ha consegnato questa mattina a Palazzo Chigi le oltre 19.000 firme raccolte dalla petizione popolare che chiede al Governo di impugnare presso la Corte Costituzionale la legge siciliana che consente agli ospedali pubblici di riservare quote di assunzioni nei bandi pubblici esclusivamente a medici abortisti, escludendo e discriminando gli obiettori di coscienza.

Una legge chiaramente incostituzionale che viola la libertà di coscienza dei medici, con il concreto rischio di criminalizzarli in base a convincimenti morali e deontologici. Una legge, tra l’altro, inutile perché non è vero che le donne siciliane hanno problemi ad abortire poiché ben il 76,5% (secondo gli ultimi dati del Ministero, relativi al 2022) lo fanno nella stessa provincia di residenza, in linea con la media nazionale del 79,3%. E’ falso anche che ci sia un carico troppo elevato di lavoro per i medici abortisti, poiché sempre in Sicilia la media di aborti a settimana per ogni ginecologo è di 1,5. Ancor più grave, poi, è che ad aver votato una simile legge sia stata una Regione amministrata dal centrodestra e guidata dal presidente Renato Schifani, esponente di Forza Italia, che anziché promuovere la cultura della difesa della Vita con questa norma discrimina proprio quei medici che, fedeli alla loro etica professionale, la Vita vogliono salvarla anziché ucciderla." Così in una nota Francesca Romana Poleggi, membro del Direttivo di Pro Vita & Famiglia onlus, che questa mattina ha consegnato le 19.313 firme raccolte dalla petizione popolare indetta dall’associazione a Palazzo Chigi, sede del Governo.

 

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