Agroalimentare, Confeuro: “Bene dati Ismea ma non basta: puntare su Pac equa e forte”

(ASI) “I dati pubblicati da Ismea nel nuovo numero del report AgriMercati, relativi al primo trimestre 2025, fotografano una congiuntura positiva per il settore agroalimentare italiano, e non possiamo che accogliere con favore questi segnali incoraggianti.

Si tratta di un riconoscimento concreto alla solidità e alla resilienza del sistema delle imprese agricole italiane, frutto del lavoro quotidiano di migliaia di agricoltori”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro. “Tuttavia - prosegue Tiso - questi numeri non devono farci abbassare la guardia. Il trend positivo va consolidato con politiche strutturali e durature a sostegno delle piccole e medie imprese del comparto primario, che ancora oggi affrontano ostacoli enormi, soprattutto nell’accesso ai mercati internazionali e nella sostenibilità economica delle produzioni”. Secondo Confeuro, la vera sfida si giocherà con la futura Politica Agricola Comune post-2027. “Alla Commissione europea ribadiamo la nostra netta contrarietà all’ipotesi di un fondo unico che accorpi le risorse della Pac – afferma Tiso –. Occorre invece un aumento deciso e sostanziale dei fondi europei destinati all’agricoltura. Solo una Pac forte e autonoma può garantire sviluppo, sicurezza alimentare e coesione territoriale. Serve inoltre – conclude il presidente di Confeuro – una redistribuzione più equa delle risorse attraverso misure efficaci di capping e di sostegno alle realtà più fragili, favorendo le piccole e medie aziende agricole. Va creato infine un pilastro assicurativo della Pac al fine di tutelare realmente il reddito dei piccoli e medi agricoltori, sempre più esposto a rischi climatici e di mercato”.

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