Marchetti (Lega): “Non possiamo permettere che l’Ue metta in ginocchio settore tabacchicolo italiano”

(ASI) “Se quanto anticipato dal quotidiano tedesco Bild fosse confermato, ci troveremmo di fronte all’ennesima iniziativa ideologica e scollegata dalla realtà produttiva dei territori intrapresa dall’Unione Europea, che rischia di mettere in ginocchio un intero settore economico, quello del tabacco, che in Italia coinvolge oltre 25mila lavoratori lungo tutta la filiera, con un impatto devastante soprattutto nelle aree più fragili del Paese.

Ho depositato un’interrogazione al Ministro dell’Economia in merito alla proposta di revisione della Direttiva europea 2011/64/UE sulle accise del tabacco, che la Commissione europea sta attualmente predisponendo. Il testo, promosso dal Commissario europeo Hoekstra, prevederebbe un forte aumento della tassazione non solo sui prodotti tradizionali come sigarette e sigari, ma anche su quelli alternativi, con un possibile raddoppio dei prezzi al consumo. Siamo di fronte a un’impostazione miope e centralista, che rischia di compromettere la sostenibilità economica del comparto, con pesanti ricadute anche sul gettito fiscale e sulla legalità. l’Italia è tra i principali produttori di tabacco dell’Unione europea, con una quota pari a circa il 27% della produzione totale e oltre 25.000 lavoratori impiegati lungo l’intera filiera agricola, manifatturiera e distributiva, che meritano di essere tutelati. Ho chiesto al Governo quali iniziative intenda assumere, anche in sede europea, in merito alla proposta di revisione della Direttiva sulle Accise del Tabacco (TED), al fine di tutelare il comparto tabacchicolo nazionale e i lavoratori. L’Europa dovrebbe sostenere e incentivare le economie nazionali, è inaccettabile che continui ad affossarle con arroganza e incompetenza”. Così in una nota il deputato Riccardo Augusto Marchetti, Segretario della Lega Umbria.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere