(ASI) “Le aree rurali non sono periferie da assistere, ma sono una parte essenziale dell’Europa. Eppure, da troppo tempo, vengono sistematicamente ignorate.
Rafforzarle non è un gesto simbolico, è una questione di giustizia democratica: vuol dire garantire diritti, servizi, opportunità a chi ha scelto di restare e vivere lì. Con i nostri emendamenti abbiamo inserito nel testo temi cruciali a noi molto cari come la lotta alla crisi idrica e alla desertificazione che sta mettendo in ginocchio i nostri agricoltori e allevatori minacciando la sicurezza alimentare, il diritto a ricevere cure di qualità nel proprio territorio con il rafforzamento del sistema dei medici di base, il recupero di immobili in disuso in aree a rischio spopolamento per creare spazi di co-housing e co-working per attrarre i lavoratori da remoto. Inoltre, grazie a un nostro intervento abbiamo tutelato le lingue minoritarie come patrimonio culturale europeo. Queste sono le priorità dei cittadini europei, non quelle di aumentare investimenti nelle armi mentre le nostre aree interne continuano a perdere servizi, persone e prospettive. È una scelta politica, noi stiamo dall’altra parte. Io credo ancora in una politica al servizio dei cittadini e continuerò a battermi per questo”, così Valentina Palmisano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria.


