(ASI) Negli ultimi giorni, il dibattito sulla libertà di espressione nella scuola ha acceso le polemiche politiche. La preside del liceo Montessori di Roma denuncia di essere stata vittima di mobbing da parte di alcuni esponenti sindacali, per aver espresso il suo sostegno alla riforma dell'istruzione promossa dal ministro Valditara. Sulla vicenda, sono intervenuti esponenti della Lega, Rossano Sasso ed Elena Murelli che hanno annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare per fare chiarezza sull'accaduto. SI riportano le loro dichiarazioni.
Scuola, Sasso (Lega): Inaccettabile mobbing a preside. Presenteremo interrogazione parlamentare
(ASI) Roma - "Solidarietà alla preside del liceo Montessori di Roma, vittima, come si apprende dalla stampa, di mobbing da parte di sindacalisti Cgil per aver espresso liberamente la sua posizione favorevole alla riforma voluta dal ministro Valditara. Una riforma di buonsenso che ridà all'istruzione e agli insegnanti l'autorità e il rispetto che meritano, e che riconosce alla scuola un ruolo centrale nella formazione dei ragazzi non solo dal punto di vista accademico ma umano e culturale. Si tratta di un inaccettabile attacco del sindacato alla libertà di espressione. Il sindacato ha il diritto ed il dovere di difendere i lavoratori, non di boicottare sistematicamente l'attività professionale di chi non la pensa come Landini e Schlein. La Lega presenterà un'interrogazione parlamentare per fare chiarezza su questa vicenda". Così in una nota il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione cultura, scienza e istruzione.
Scuola: Murelli (Lega), preside mobbizzata perché non critica governo, fare chiarezza
Roma, 8 giu - "La preside di un istituto romano denuncia di essere mobbizzata da alcuni rappresentanti sindacali della Cgil, per aver mostrato interesse e apprezzamento per le riforme messe in campo dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Una vicenda preoccupante che merita sia fatta chiarezza, attraverso un'interrogazione, nell'interesse non solo della responsabile ma degli alunni della scuola e delle loro le famiglie". Così in una nota la senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Affari sociali e Lavoro.


