(ASI) Prato - "Che la Cgil fosse su un altro pianeta rispetto al mondo del lavoro di oggi - e non degli anni '70 - è assodato, non stupisce che non sia più presente nelle rivendicazioni sociali. Basta vedere questo referendum pasticciato, incomprensibile, contraddittorio (su un tema come il subappalto per fortuna deciderà chi deputato a farlo).
Insomma, se a parlare fossero i lavoratori sui territori – penso non solo a Prato –, i lavoratori che perdono il posto o cercano più tutele, perderebbero con un plebiscito a favore di altre realtà sindacali, magari meno garantite ma più operative e presenti. Tuttavia, il "caso Prato" di cui si parla molto ultimamente va gestito con attenzione e senza svarioni ideologici o facendo di tutta l'erba un fascio: garantire diritti, garantire sicurezza e legalità – motivo per il quale ho coinvolto il Ministro Piantedosi –, senza però condannare 'a prescindere' la comunità cinese in quanto cinese o qualsiasi altra. Il lavoro di qualità è fonte di integrazione". Lo afferma l'On. Erica Mazzetti, deputata pratese di Forza Italia, commentando un articolo de 'Il Foglio' sul "caso Prato" e la "Cgil che non c'è", di oggi.


