Giro d'Iialia. Barbera  (PRC): "Al Circo Massimo contro il genocidio in Palestina e la complicità dello sport"

(ASI) "In occasione dell'ultima tappa del Giro d'Italia al Circo Massimo, a Roma, anche Rifondazione Comunista partecipa alla manifestazione di protesta organizzata per denunciare il genocidio in corso in Palestina e la complicità delle istituzioni e del sistema sportivo.

Prendiamo parte al presidio organizzato al Circo Massimo, con bandiere palestinesi, striscioni e cartelli per esprimere la nostra solidarietà al popolo palestinese e per condannare la partecipazione della squadra israeliana alla competizione, nonostante il contesto internazionale gravissimo e il silenzio colpevole che lo accompagna. Il Giro d'Italia, trasformato in passerella istituzionale e vetrina pubblicitaria, si svolge mentre a Gaza si continua a morire sotto le bombe israeliane, con decine di migliaia di vittime civili, ospedali distrutti, fame e deportazioni. È inaccettabile che un evento sportivo di questa portata venga usato per normalizzare l'orrore e occultare le responsabilità politiche e militari di Israele. Ribadiamo il nostro impegno per una pace giusta e duratura in Palestina e aderiamo con forza alla campagna internazionale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele. Denunciamo la complicità del governo italiano, dell'Unione Europea e delle federazioni sportive che continuano a intrattenere rapporti con un regime che pratica l'apartheid e viola ogni giorno il diritto internazionale. Basta genocidio. Stop complicità". Lo dichiara in una nota Giovanni Barbera, membro del della Direzione nazionale e co-segretario della Federazione romana di Rifondazione Comunista.

 

Fonte foto inviata con  comunicato stampa dal partito di Rifondazione Comunista.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere