Referendum, Marattin (PLD): "Quesiti sul lavoro ideologici. Legittimo sia votare no che non ritirare le schede. Sì a un Jobs Act 2"

(ASI) "L'Italia è il Paese dove i dibattiti tornano ciclicamente sempre uguali. Ricordiamo che anche la sinistra, quando ha espresso contrarietà a determinati referendum, ha invitato a non votare.

Ma la polemica si ripete identica, come nel giorno della marmotta". Così in una nota Luigi Marattin, deputato e fondatore del Partito Liberaldemocratico, in un intervento nel corso di "Sky Start". "Come Partito Liberaldemocratico siamo contrari ai quattro quesiti sul lavoro. Ai nostri sostenitori diamo libera scelta: possono decidere di non ritirare le schede o di votare no. Due scelte legittime, per esprimere contrarietà", ha proseguito Marattin. "Riteniamo siano referendum ideologici, contrari agli interessi dei lavoratori. Il Jobs Act è stata una buona riforma: ora noi proponiamo un Jobs Act 2, per detassare i premi di produttività, riformare la contrattazione collettiva, per detassare gli aumenti di stipendio", ha spiegato Marattin. "Siamo, dunque contrari a quesiti che rappresentano solo un retaggio ideologico di una sinistra che va contro i lavoratori stessi", ha concluso Marattin.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere