Gasparri (FI): dazi creano danni anche all’America

(ASI) “Trump è stato eletto con un programma chiaro: ‘First America’, prima l'America. Poi sulla vittoria di Trump ci sono stati alcuni più entusiasti, altri più prudenti. Comunque, volendo difendere l'interesse americano, il concetto è che gli Usa vogliono produrre di più, esportare di più e comprare di meno dall’estero. E' comprensibile. Il tema è che in un mondo interconnesso, mettere dei dazi di questo tipo crea più danni che vantaggi.

A me sembra un po' come Willy il Coyote, quello del cartone animato, che deve fare fuori il Beep Beep, poi alla fine il masso gli cade in testa, il petardo gli esplode in tasca. Il danno su tutti i mercati è enorme. Noi dobbiamo fare un negoziato forte perché è sbagliata questa politica sui mercati internazionali. Poi ci sono situazioni in cui, ad esempio, la Cina fa una concorrenza sleale in tanti settori. Se si sta nel commercio internazionale, che ha anche un'organizzazione, il WTO, si devono rispettare le regole. Ma non c'è dubbio che questa uscita americana probabilmente non realizzerà l'obiettivo di Trump di difendere l'interesse americano. Anche la borsa americana cala, i risparmiatori ne risentiranno. Quindi è un errore, mentre l’Europa deve fare i suoi interessi”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri a Agorà su Rai3.

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