Lavoro, Donno (M5S): fra boom CIG e part-time la destra cosa festeggia?

(ASI) Roma - "Il governo Meloni canta vittoria sui dati sull’occupazione ma c'è poco da festeggiare. In Italia nel 2024 è aumentata del 30% la cassa integrazione, quasi 130mila lavoratori rischiano di perdere il posto a causa delle crisi aziendali, 4 nuovi contratti su dieci sono part-time, 300mila attività hanno chiuso.

Von der Leyen e Meloni pensano a spendere 800 miliardi di euro per armare l'Europa ma i problemi sono altri. In Italia milioni di persone non arrivano a fine mese, sono schiacciate dal caro bollette, dal carovita; la sanità è inefficiente. Il governo ha detto 'no' alla nostra proposta di aumentare le pensioni minime e di introdurre il salario minimo, però ha aumentato gli stipendi ai ministri non parlamentari. Inoltre, secondo le stime di Fabi le banche quest'anno potranno raggiungere utili fino a 50 miliardi di euro e l'esecutivo non ha avuto neanche coraggio di tassare gli extraprofitti. La verità è che il centrodestra ha deciso di fregarsene dei problemi dei lavoratori, preferisce tenerli in condizione di precarietà e salari bassi per avere un esercito di schiavi". Così il deputato M5S Leonardo Donno, intervenuto questa mattina a Mattino 5.

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