Schlein: in Spagna riduzione orario, in Italia la destra lo affossa

(ASI) "Mentre in Italia il governo di Giorgia Meloni nega il salario minimo a milioni di lavoratori sfruttati e aumenta la precarietà liberalizzando i contratti a termine e allargando il ricorso ai vaucher, in Spagna il governo socialista di Pedro Sanchez con la ministra Yolanda Diaz ha dato il via libera alla riduzione della settimana lavorativa da 40 a 37,5 ore a settimana.

È una svolta storica per migliorare la qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori, a parità di salario, senza intaccare la produzione spagnola, dove le stime di crescita sono altissime per il 2025, al 2,6%, al contrario dell'Italia che nell'ultimo trimestre del 2024 ha registrato una crescita zero.
Questa è la dimostrazione che un altro modello di futuro è possibile, anche in Italia. Con 5stelle e AVS abbiamo depositato una proposta di legge per incentivare la sperimentazione della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, la destra sta provando ad affossare anche quella con un emendamento soppressivo. Noi siamo pronti a discutere nel merito sempre. Ma i patti devono essere chiari: ci si confronta se si migliorano le condizioni di chi lavora. Questa è la bussola del Pd".Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein. 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere