Fanpage, Ruotolo (Pd): da centrodestra accuse-boomerang, contratto sottoscritto con Uspi-Figec, il sindacato di comodo del centrodestra

/ASI) "Un articolo di Libero, giornale 'amico' di palazzo Chigi scopre che Fanpage, la testata che ha realizzato l'inchiesta sulla gioventù meloniana, paga meno di altre testate i propri giornalisti e la destra si scatena in dichiarazioni e chiede, a mo' di sfottò, al direttore della testata online, di verificare l'inchiesta di Libero.

Che ci sia un problema di giornalisti sottopagati nelle testate online, di articoli pagati ai corrispondenti di giornali locali a meno di tre euro, è purtroppo cosa risaputa (a proposito: Libero sa dirci quanto paga a pezzo i propri collaboratori?). Quello che non sanno gli autorevoli esponenti di Fratelli d'Italia intervenuti a sottolineare le condizioni lavorative a Fanpage è che l'azienda ha applicato quasi esclusivamente il contratto Uspi-Figec, ovvero il contratto firmato con il sindacato di comodo del centrodestra che fa riferimento alla Cisal di Cavallaro e che in RAI ha dato vita, con plauso del ministro Sangiuliano e di Corsini, a Unirai.

Bisogna perciò aprire  un tavolo di trattative con editori e sindacati, per affrontare  i problemi della crisi dell'editoria, a cominciare dall'applicazione dei contratti e dal sostegno agli stipendi di tutte le realtà aziendali". Lo dichiara in una nota Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria Pd.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere