Parenzo. Roscani (FDI): da noi sempre libero di parlare

(ASI) “David, sei stato nostro ospite diverse volte nell’ultimo anno. Prima a Fenix, poi ad Atreju, infine alla Sapienza. E continueremo ad invitarti se ne avrai il piacere, certi che non saranno quattro scappati di casa a spaventarti. In te riconosciamo un giornalista preparato e un leale avversario, spesso lontanissimo dalle nostre posizioni ma con cui confrontarsi è sempre un piacere.

Ti chiedo, però: ti è parso mai di vedere tra i giovani di destra, demonizzati da diversi media e infangati dagli opinionisti tivù, le stesse modalità a cui abbiamo assistito ieri in Sapienza? Ti abbiamo mai impedito di parlare, ti abbiamo mai minacciato, abbiamo mai bloccato gli accessi alle sale dei tuoi convegni o di chiunque altro? Se la tua risposta fosse no, e di questo sono certo, mi chiedo come mai nel nostro Paese non ci sia spazio per un racconto alternativo dell’impegno politico tra i giovani. David, da domani sono sicuro che ci darai una mano a fare questo, non perché sei 'uno di noi', ma per la tua immancabile onestà intellettuale e in nome della sacrosanta verità. Un abbraccio, a presto!”. Lo scrive Fabio Roscani, deputato di Fratelli d'Italia e presidente di Gioventù Nazionale, in una lettera pubblicata su Il Secolo d'Italia dopo che ieri a David Parenzo è stato impedito di prendere la parola ad un convegno all'università La Sapienza di Roma.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere