×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Nella “Classifica Mondiale della Libertà di Stampa” del 2011, eseguita da Reporter Senza Frontiere, l’Italia precipita al 61° posto, ben al disotto dei principali paesi europei. Nel 2010, l’Italia era al 51° posto. Non è da meno lo scivolone degli Stati Uniti, dal 20° posto del 2010 al 47° nel 2011.

 “La classifica di quest’anno – conclude il rapporto di RSF - ritrova ai primi posti lo stesso gruppo di Paesi che continuano a rispettare le libertà fondamentali: Finlandia, Norvegia e Paesi Bassi. Questo ci dimostra che l’indipendenza dei media può preservarsi solamente nelle democrazie forti e che la democrazia stessa ha bisogno di libertà d’informazione. Vale infine la pena di notare l’ingresso nella top-20 di Capo Verde e della Namibia, due Paesi africani dove non sono stati registrati tentativi di ostacolare il lavoro dei media”.



ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere