(ASI) "Incredibile e davvero preoccupante l'assenza dei temi della crisi climatica e della conversione ecologica di economia e società nella conferenza stampa appena terminata.
Al netto di qualche minuto di arrampicata sugli specchi rispetto all'ormai fantomatico "Piano Mattei", in cui si sono citate vagamente le fonti rinnovabili di energia, nulla.
Eppure più e più volte la presidente Meloni ha preso tempo per ampie contestualizzazioni delle risposte, e le tematiche affrontate avrebbero consentito, se non necessitato, di parlarne più e più volte.
È come commentare le performance dei singoli musicisti dell'orchestra del Titanic, dimenticandosi che intanto la nave affonda.
Come se non ci fosse stata la COP28 poche settimane fa, come se Emilia Romagna, Toscana e molti altri territori non stessero ancora combattendo con le conseguenze dei disastri dovuti agli eventi estremi, come se il nostro Paese non stesse ancora balbettando, in assenza di una visione e un indirizzo industriale.
Questo testimonia ulteriormente quanto questo Governo ragioni di politica come fossimo ancora nel secolo scorso, fingendo che si possa non considerare il gigante, per altro estremamente violento, nella stanza". Lo dichiara in una nota Annalisa Corrado responsabile Conversione ecologica, Clima, Green economy e Agenda 2030 della segreteria nazionale del Pd.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione