Affitti turistici, Apartments Florence: "Al Tar contro la mossa antidemocratica del Comune di Firenze"
Il Ceo Fagnoni, presidente anche di Property Managers Italia, annuncia il ricorso di 30 esponenti. "Legittimo ma eccessivo l'aumento di tassazione del Governo. Sbagliato il limite dei 5 immobili"
 
(ASI) Firenze - "Apartments Florence insieme a Property Managers Italia e altri 30 esponenti, tra persone fisiche e giuridiche, ha dato mandato ai propri legali di adire un ricorso al Tar contro la mossa antidemocratica del Comune di Firenze. La manovra del Governo, per quanto spiacevole nell'enorme aumento della tassazione, è una decisione legittima che farà capire ancora di più quanto gettito l'industria della locazione breve porti nelle casse dello Stato, oltre che degli stessi Comuni".
Lo annuncia Lorenzo Fagnoni, Ceo di Apartments Florence e Presidente dell'associazione Property Managers Italia.

"Sono contento del Codice Identificativo Nazionale: va a rimpiazzare quello regionale che in qualche modo comportava disparità di comunicazione di procedura da una regione all'altra. Questo permetterà di  identificare i proprietari e i gestori di case, di controllarli e di migliorare la regolarità dell'industria degli affitti brevi - aggiunge Fagnoni - Resta da dire però che l'aumento della cedolare secca per i proprietari di 2, 3 o 4 immobili è eccessivo, 5 punti su 21 sono un aumento del 24%".

"Un proprietario di cinque immobili che si affida ad un'agenzia non mette in moto risorse umane e strumentali per il raggiungimento di un profitto, che è la definizione di impresa del codice civile - specifica il Ceo di Apartments Florence - L'impresa infatti viene fatta dalla società di gestione: pensare che il proprietario di quattro immobili, in cui parzialmente nell'anno si fanno anche affitti brevi, debba prendere partita Iva per locare proprio immobile è un'assurdità".

 

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