Scacco alla Procura, Roberto Fiore denuncia i funzionari della DIGOS per falsa testimonianza e calunnia. Avv. Trisciuoglio: “Il 9 ottobre il corteo alla C.G.I.L. era autorizzato”

(ASI) "Roberto Fiore ha rotto gli indugi. Di fronte un processo avvelenato dalla menzogna e dalla calunnia e dai molti lati oscuri - Chi ha favorito l’ingresso di alcuni facinorosi all’interno della sede sindacale? Agenti provocatori? Infiltrati dei servizi? - non c’era altra strada che denunciare portando sul banco degli imputati tutti gli agenti ed i funzionari di polizia che nelle Annotazioni di servizio di P.G. nell’immediatezza dei fatti asserirono e sottoscrissero“.

"Durante la stessa manifestazione, verso le ore 17:30 attesa l’insistente richiesta di effettuare un corteo da parte dei manifestanti attesati sulla citata piazza (Piazza del Popolo) è stato loro permesso di effettuare un percorso dinamico verso i locali della C.G.I.L. ciò al fine di ottenere un incontro con un rappresentante della suindicata sigla sindacale, così come richiesto dal leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino. Durante il percorso, transitando su viale Washington, una volta giunti su Piazzale del Brasile, è stato effettuato uno sbarramento dei mezzi di Polizia, ciò al fine di non causare un blocco del traffico veicolare” per poi ritrattare tali affermazioni in sede tribunalizia allorquando resero testimonianza nel processo pendente dinanzi il Tribunale di Roma I sezione Collegiale.

Il legale di Fiore l’Avv. Nicola Trisciuoglio ha dichiarato: “Ho ricevuto espresso mandato da Fiore di stigmatizzare le discrasie delle testimonianze con le Annotazioni di Servizio del 10 ottobre 2021 nelle quali chiaramente si evidenzia di come il corteo alla sede sindacale della C.G.I.L. fosse stato chiaramente autorizzato. Non essendoci eversione dell’ordine pubblico di fronte la liceità del corteo non ha ragione d’essere la devastazione. D’altronde perché scrivere e sottoscrivere che era intervenuta l’autorizzazione al corteo peraltro nella immediatezza dei fatti se si trattava di un dato non veritiero. Difficile credere ad un errore ripetuto per ben tre volte da otto funzionari di polizia. Le annotazioni sono agli atti del processo e non possono essere smentite da una prova testimoniale postuma che stride fortemente con quanto asseverato nella immediatezza dei fatti. Questo processo appare oggi più che mai inquinato sotto il profilo probatorio e riteniamo che alla prossima udienza si debba fare chiarezza su questo ed altri aspetti assai dubbi afferenti i reali accadimenti del 9 ottobre”. Così in una nota, l’Avv. Nicola Trisciuoglio, legale di Roberto Fiore.

 

 

 

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