Salario minimo, Barzotti-Mazzella (M5S): sentenza su lavoratrice vigilanza conferma sua necessità

(ASI) Roma - “La sentenza con cui un giudice del lavoro di Milano, accogliendo il ricorso di una lavoratrice padovana, ha stabilito che una paga come quello previsto dal contratto collettivo della vigilanza privata e dei servizi fiduciari è irrispettosa della dignità delle persone e viola la Costituzione conferma ciò che il M5S dice ormai da anni sulla necessità di introdurre, anche in Italia, un salario minimo legale.

La nostra proposta, depositata in commissione Lavoro alla Camera a prima firma del presidente Giuseppe Conte, è chiara. Oltre a voler valorizzare la contrattazione collettiva ‘sana’, la pdl si pone l’obiettivo di istituire una soglia minima di 9 euro lordi l’ora sotto cui nessun Ccnl deve scendere. Basta lavoratori sottopagati e sfruttati: è giunto il tempo di introdurre anche in Italia il salario minimo legale”. Lo affermano in una nota i capigruppo del M5S nelle commissioni Lavoro di Camera e Senato Valentina Barzotti e Orfeo Mazzella.

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