Migranti, Molteni: non sono gli scafisti a selezionare chi entra in Italia

(ASI) Roma - "La Guardia Costiera è un'eccellenza italiana e chi mette in discussione l'operato e la funzionalità offende la dignità della GC e la dignità dell'Italia.

Gli usi strumentali da parte della sinistra italiana non fanno bene al Paese, soprattutto dinanzi a tragedie come quella di Crotone. Il ministro Piantedosi è stimato e apprezzato, non solo dalla Lega ma da tutto il governo. Il 7 il ministro Piantedosi sarà in Aula e si aprirà a un confronto con il Parlamento.

Negli ultimi dieci anni sono oltre 25 mila i morti nel Mediterraneo e la politica secondo me, al di là delle polemiche, deve ragionare su quelle che possono essere le soluzioni nell'ambito nazionale e in ambito comunitario per evitare la morte del mare. Meno partenze significa meno sbarchi e meno morti.

La prima persona che responsabilmente è intervenuta nella giornata di domenica a Crotone, subito dopo la tragedia, è stato il ministro dell'interno, come giusto che fosse, garantendo la presenza dello Stato e del governo. Ieri poi, il presidente Mattarella ha rappresentato tutti gli italiani.

Lavoriamo a un doppio binario: contrasto senza se e senza ma all'immigrazione illegale, non possono essere gli scafisti a selezionare chi entra chi esce dal nostro Paese; valorizzazione delle modalità d'ingresso legali del nostro Paese.
Il governo ha fatto un decreto flussi da 82.700 quote, tarato sui bisogni e sulle necessità del mercato. Penso a quote premiali ai Paesi di partenza e transito in cambio di rimpatri". Così il sottosegretario al Ministero dell'Interno Nicola Molteni intervistato da Radio Anch'io.

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