Appalti logistica, Tarlazzi (Uiltrasporti): con decreto Pnrr 2 si aumenta sfruttamento ed evasione nel settore

(ASI) "Un inaccettabile indebolimento del sistema di regole che aumenta la precarietà dei lavoratori dipendenti delle aziende fornitrici di servizi di trasporto nell'ambito della logistica integrata".

Così dichiara in una nota, Claudio Tarlazzi, Segretario Generale della Uiltrasporti, la norma inserita nel decreto Pnrr 2 e passata con la fiducia che elimina la responsabilità in solido, stabilita dall'articolo 1667 del codice civile, in capo alle aziende committenti nel caso in cui le aziende scelte quali appaltatrici dei propri servizi non dovessero pagare le retribuzioni o versare i contributi pensionistici ai dipendenti. 

"Di fatto - prosegue Tarlazzi - servirebbero maggiori regole a garanzia e a tutela dei lavoratori e per una corretta concorrenza tra le imprese, evitando di appaltare servizi ad aziende che traggono il loro profitto attraverso la compressione dei diritti dei lavoratori e le  irregolarità nei confronti del  nostro ordinamento. Si è scelto invece - conclude il Segretario della Uiltrasporti - di fare l'esatto opposto aumentando il livello di sfruttamento e di evasione già fin troppo esistente nel settore della logistica".  

Tags

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere