Strade sicure, Zoffili (Bicamerale Schengen): "Militari vanno incrementati, non diminuiti. Indispensabili anche per emergenza clandestini zone confine"
Zoffili copy(ASI) Roma - "Non dimentico i militari impegnati nell'operazione 'strade sicure' che ho conosciuto personalmente nel corso di alcune missioni istituzionali della Bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione, come quelle all'interno dell'hotspot di Lampedusa, a Pozzallo e Porto Empedocle in Sicilia, in Liguria a Ventimiglia e in altre realtà messe a dura prova dai flussi migratori e dal traffico di esseri umani, come la mia Como.                                                                                                                       Ho avuto modo di constatare sul campo la professionalità e l'utilità delle nostre donne e dei nostri uomini dell'Esercito Italiano, impiegati con funzioni fondamentali e indispensabili nella gestione dell'emergenza legata all'immigrazione clandestina. Contribuiscono a garantire la sicurezza nel nostro Paese anche sotto questo fronte e non solo nei delicati contesti urbani, come per esempio quello milanese, teatro di frequenti episodi di criminalità. Non comprendo quindi la posizione del Ministro della Difesa Guerini. Ritengo invece che il contingente di personale e mezzi sul territorio, che opera con successo anche negli scenari di confine, vada incrementato anziché diminuito".
 
Così in una nota Eugenio Zoffili, Presidente del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione e deputato della Lega per Salvini Premier.
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