Energia, M5S: Dragi formalizzi il no’dell'Italia al nucleare in tassonomia UE
 
(ASI) Roma – “Il neo-cancelliere tedesco Scholz ha proprio oggi ufficializzato la contrarietà della Germania all’inserimento del nucleare nell’ormai nota tassonomia Ue. Una presa di posizione netta, che conferma come anche per la prima manifattura del continente non si possa in nessun modo considerare il nucleare di ultima generazione tra le opzioni future per costruire un continente a impatto ambientale minimo.
Di fronte a tanta nettezza, sarebbe auspicabile che anche il nostro premier Mario Draghi fugasse ogni dubbio. Ricordiamo che gli italiani in ben due occasioni hanno detto no al nucleare, e che in tutto il Belpaese non c’è un amministratore locale che sgomiti per avere una centrale nucleare sul proprio territorio. Noi dobbiamo lavorare per dare risposte immediate sul caro-energia con aiuti mirati per imprese e famiglie, ma sul lungo periodo è necessario investire in maniera finalmente massiccia sulle energie rinnovabili. Le fantasiose congetture del centrodestra sul nucleare sono pura melina demagogica: parliamo della fonte più dispendiosa e che richiede i tempi più lunghi. Quindi essa è inutile per superare questa fase di rincari, e fuori dal tempo nell’ottica della transizione ecologica. Da Draghi ci aspettiamo un segnale netto sulla questione”. Così in una nota i senatori M5s in commissione Industria Gianni Girotto, Cristiano Anastasi, Marco Croatti, Gabriele Lanzi e Sergio Vaccaro.
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