(ASI) Pomezia -  Aperta l’assemblea nazionale del Popolo della Famiglia Si sono aperti con i messaggi audiovideo dei cardinali Zuppi e Suetta i lavori a Pomezia dell’assemblea nazionale del Popolo della Famiglia.

Per l’arcivescovo di Bologna l’incoraggiamento alla presenza politica dei cattolici deve essere inteso come occasione “di incontro e di apertura, lontano da ogni tentazione ideologica”. Per il cardinale Zuppi “lo spazio del dialogo e della solidarietà è quello confacente ai cristiani impegnati”. Forte il richiamo del “collega” Suetta, arcivescovo di Sanremo-Ventimiglia, al terreno dei principi di difesa della vita e della famiglia, accolto da un lungo applauso dei congressisti. Il presidente nazionale del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, si è soffermato sul tema del momento: i rumors riguardo al Quirinale. Adinolfi è stato netto: “Dopo due presidenti laici come Ciampi e Napolitano prassi vorrebbe che il presidente della Repubblica prossimo fosse cattolico. Ma non è una necessità che si impone per tradizione. Un presidente cattolico è un bisogno del Paese, che vuole aprirsi a una stagione di speranza fuori dalle cupezze mortifere. I nomi? Mi piacerebbe certamente un presidente donna. E più aderente al profilo di Marta Cartabia, per capirci, che a quello di Emma Bonino. Credo che Cartabia e la presidente del Senato, Casellati, abbiano concrete chances di vittoria. Personalmente auguro al Paese il loro successo”.

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