Nuova legge usi civici e rapporto delle imrese con i territori, Colombero (UNCEM): garantire ai comuni strumenti per un rapporto efficace con le imprese e per risolvere i contenzioni sugli "usi civici"
AgenziaStampaItalia on Twitter: "Piattaforma Montagna.Sottoscrivi ...(ASI) "Uncem è pronta da subito a lavorare con Giunta e Consiglio regionale del Piemonte su un nuovo articolato sugli usi civici, annunciato ieri dal Presidente Cirio. Si tratta di un tema molto importante per gli Enti locali, e cioé il modo in cui le imprese che usano risorse naturali dei territori stanno in relazione con i Comuni.
  Quali siano le forme di riconoscimento alla pubblica collettività dei benefici che le imprese stesse hanno nello sfruttamento a fini economici di risorse naturali, in particolare acqua. Sia per usi potabili che idroelettrici, in primis. Tantopiù per le occupazioni e l'uso di risorse senza che il diritto sia riconosciuto. Già oggi le conciliazioni con i Comuni rispetto a questi utilizzi sono complesse e spigolose, troppo spesso a svantaggio degli Enti locali che devono investire moltissime risorse economiche in avvocati e spese legali per vedere tutelati gli interessi delle comunità. Occorre garantire, con norme specifiche sugli 'usi civici', proprietà collettive, beni comuni, adeguati benefici diffusi alle comunità, attraverso gli Enti locali. Ed evitare che si concentrino benefici e opportunità nelle mani di poche imprese. Sull'acqua la questione è emblematica. Utilizzata per diversi fini, consente ai titolari delle concessioni fatturati e utili notevoli, non senza forti contenziosi con i Comuni. Migliorare i 'ristorni' ai territori, alle comunità, stante la presenza di usi civici nei contesti alpini ove le risorse naturali vengono prelevati, ci auguriamo sia obiettivo centrale del legislatore regionale".

Lo afferma in una nota Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

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