(ASI) "Gli italiani scomparsi nelle foibe, annegati in mare e uccisi dai comunisti jugoslavi dal 1943 al 1947 furono circa 12 mila, in una forbice, riconoscono gli storici come Papo e Micich, più ampia per le difficoltà di riesumazione.

Da Montanari arriva un revisionismo orribile, basato sulla contabilità dei morti. Persino Oliva, storico legato alla sinistra italiana sin dal Pci, riconosceva l'entità della tragedia delle foibe in più di 10 mila morti. Montanari utilizza la matematica dell'orrore per fare propaganda politica, ispirato dall'antifascismo più bieco che armava negli anni '70 giovani di sinistra e destra causando vittime da una parte e dall'altra in nome degli opposti estremismi. Montanari arriva a giustificare il fatto, per deduzione, che le foibe fossero giuste perché colpirono solo fascisti e nazisti: le foibe, lo ricordiamo, sono state una ferita nazionale, fra continue violenze, l'esilio forzato di centinaia di migliaia di italiani e il tentativo di sradicamento dell'identità italiana. Abbiamo presentato un question time in commissione, con i colleghi Frassinetti, responsabile Università di FDI, e Donzelli, responsabile Organizzazione di FDI, per chiedere al ministro Messa quali iniziative intenda intraprendere verso il rettore di un'Università pubblica che sta violando la memoria storica nazionale e la legge sul Giorno del Ricordo. Aspettiamo che il ministro venga a rispondere delle deliranti affermazioni del rettore Montanari che sta andando contro una legge dello Stato e offendendo centinaia di migliaia di famiglie di esuli che hanno vissuto il dramma."

Così in una nota il capogruppo di FDI in commissione Università, deputato Federico Mollicone.

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