(ASI) ) Roma - "Ci stanno scrivendo decine di persone da Kabul, per chiederci aiuto e di intercedere presso le Istituzioni italiane per essere salvati dai talebani, sono i collaboratori afghani dell'Ambasciata italiana a Beirut e dell'Esercito italiano nelle varie missioni che si sono susseguite negli anni.

I talebani hanno stilato negli anni una lista di collaboratori dell'Occidente da uccidere una volta tornati al potere. Le loro vite e quelle delle loro famiglie sono seriamente in pericolo, queste persone non possono essere abbandonate dall'Occidente codardo che fugge dopo 20 anni. L'Italia ha il dovere morale di salvare i suoi collaboratori locali dopo che cerchi questi hanno rischiato la vita per noi, se non lo farà non avrà più alcuna credibilità sui terreni di guerra. Si faccia di tutto per portare in Italia queste persone, noi siamo a disposizione delle autorità per dormire qualsiasi info o contatto con le persone che ci hanno scritto". Così in una nota Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell'Istituto Milton Friedman.

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