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Governo Monti, le politiche familiari sono completamente scomparse dall’agenda del nuovo esecutivo.

FAMIGLIE NUMEROSE CATTOLICHE

(ASI) La nascita del governo Berlusconi fu accompagnata da grandi polemiche perché il tema cruciale della famiglia era stato affidato al sottosegretario alla presidenza del consiglio Sen. Carlo Giovanardi anzichè a un dicastero autonomo. Tuttavia in questi giorni di presentazione alle Camere del Governo Monti, le politiche familiari sono completamente scomparse dall’agenda del nuovo esecutivo.
Sono state infatti sostituite da vaghi accenni a politiche volte a favorire "singoli individui" (giovani e donne). Come Famiglie Numerose Cattoliche siamo fortemente perplessi di fronte a questo approccio regressivo che è da considerarsi un vero e proprio snaturamento del Piano Nazionale della Famiglia.
Quest'ultimo aveva infatti visto la luce nella Conferenza Nazionale per la Famiglia di Milano (Ottobre 2010), ed era ormai in dirittura di arrivo dopo due anni di lavoro e concertazione con tutto il mondo dell’associazionismo familiare. La scelta di favorire i singoli anzichè la famiglia è gravemente miope e non può essere certamente sfuggito a un così autorevole e preparato governo. Resta perciò il preoccupante dubbio che dietro alla scelta dell'esecutivo si nascondano precise volontà espresse dalle solite lobby contro i valori non negoziabili (vita e la famiglia).

Gianni e Cristina Archetti Presidente FNC

http://www.famiglienumerosecattoliche.it/Comunicati.asp





*Nota
ASI precisa, Il nostro intento dare diritto di tribuna a chi intelligentemente ce lo chiede. Naturalmente, invitiamo sempre i lettori ad approfondire gli argomento trattati e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretare la bontà o meno dei contenuti.

 

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