(ASI) «Tra gli emendamenti al decreto Sostegni bis in esame della commissione Bilancio della Camera è inserito lo stanziamento di un fondo da 100milioni di euro dedicato a tamponare l’emergenza delle aziende della ristorazione collettiva, particolarmente colpite durante la pandemia per via della prolungata chiusura delle scuole e dello smart working che ha ridotto notevolmente la quantità di pasti erogati.

Recita l’emendamento che ‘Al fine di mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da covid 19 alle imprese operanti nei settori della ristorazione collettiva, sono erogati contributi a fondo perduto nel limite di spesa 100 milioni di euro per l’anno 2021’. Si tratta di un importante segnale da parte delle istituzioni, che arriva a fronte di una battaglia che la nostra associazione, nata da appena un anno, ha da subito sostenuto con grande convinzione e attraverso la ricerca serrata di un confronto istituzionale spesso complicato. Auspichiamo che la misura diventi legge accogliendo le nostre ripetute istanze, e possa sanare le disparità  di trattamento che, in tema di aiuti, aveva subito la ristorazione collettiva sempre dimenticata rispetto ad altri comparti e filiere, sino a divenire un caso nazionale. Seguiremo con attenzione anche la sua attuazione affinché si concretizzi in aiuto a quelle aziende e a quei lavoratori che hanno vissuto e vivono momenti di forte criticità». Lo dichiara il presidente di ANIR Confindustria (Associazione nazionale imprese della ristorazione collettiva) Massimiliano Fabbro.

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