(ASI) Roma - “La posizione, in merito alle critiche correttamente sollevate dalla Santa Sede nei confronti del Ddl Zan, espressa dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia non coincide con quella della totalità degli evangelici.
La Parola di Dio e la sana ragione umana ci insegnano che la mascolinità e la femminilità sono solo elementi biologici che non possono essere influenzati da ideologie insensate”. Lo dichiara in una nota il presidente di Azione Cristiana Evangelica, Adriano Crepaldi, associazione radicata in 20 regioni, 35 province e in contatto con molte delle 6.007 chiese evangeliche e altre confessioni cristiane in Italia (cattolici, ortodossi e anglicani) . A.C.E. collabora politicamente con Fratelli d’ Italia.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione