Vaccini,Foad Aodi(Amsi);Ringrazia Zaia e Teresa Bellanova per l'impegno a vaccinare tutti compreso i migranti irregolari e con STP e ENI

 
Amsi, UMEM,UXU; 1.010.000 da coinvolgere in Italia, sono 650mila senza permesso di soggiorno , 200mila che hanno presentato richiesta di regolarizzazione, 80mila richiedenti asilo e gli 80mila ospiti dei centri di accoglienza 

(ASI) L'Associazione medici di origine straniera in Italia(Amsi ) ,l'Unione medica euromediterranea (UMEM) e il movimento Uniti per Unire(UXU) ringraziano le regioni che già hanno previsto la prenotazione da parte dei migranti irregolari ,con Stp , Eni o per qualche motivo hanno il permesso di soggiorno è scaduto e non hanno la tessera sanitaria (Emilia Romagna, Puglia e Friuli ).
Ecco le nostre statistiche aggiornate ;Si tratta dei migranti che per una serie di motivi non hanno il permesso di soggiorno. In Italia sono 650mila, ai quali si aggiungono i 200mila che hanno presentato richiesta di regolarizzazione, gli 80mila richiedenti asilo e gli 80mila ospiti dei centri di accoglienza ancora senza documenti. In tutto 1.010.000, l’8% circa sistemato in Veneto, che ne conta tra 70mila e 85mila.

 Il governatore Luca Zaia ha dichiarato: «I migranti, così come i senza fissa dimora, per noi sono da vaccinare, punto e basta. La soluzione in merito alle modalità di chiamata va trovata dalle singole Usl e dai centri vaccinali, magari con la collaborazione delle tante realtà impegnate in opere caritatevoli e che ci aiutano. In Veneto ospedali e sanità sono da sempre aperti a tutti, non mi interessa se i pazienti abbiano o meno i documenti, è un fatto di civiltà. Abbiamo sempre curato tutti». 

La viceministra alle infrastrutture Teresa Bellanova che ha scritto oggi a riguardo al Ministro Speranza e al Generale Figliuolo per chiedere di garantire a tutti gli immigrati irregolari presenti nel nostro Paese il vaccino. Sarebbe una misura a tutela della salute di tutti. "La campagna vaccinale in questi mesi ha avuto un'accelerazione importantissima, un vero e proprio cambio di passo che sta consentendo al nostro Paese di poter ripartire in sicurezza. Ma a questi risultati eccezionali, frutto di una organizzazione capillare e della volontà di mettere al sicuro innanzitutto le persone più fragili, manca a mio avviso un ultimo miglio. Tante e tanti sono purtroppo gli invisibili presenti sul nostro territorio che rischiano di ammalarsi nell’anonimato, mettendo a rischio la propria salute e quella di altri cittadini"

«Se vogliamo arrivare all’immunità di gregge , dobbiamo vaccinare anche i migranti. Finora, a seconda delle fasi e delle zone, hanno rappresentato tra il 3,5% e il 6% dei contagiati, ma i portali di prenotazione avviati dalle Regioni non consentono loro l’accesso, perché privi di codice fiscale. Per velocizzare la risoluzione del problema, come Amsi ,UMEM e UXU abbiamo proposto ai governatori di attivare una Tessera di prevenzione Covid(TPC) che garantisca profilassi e cure contro il coronavirus anche agli irregolari e si possa dotare di un codice identificativo riconoscibile dai portali di prenotazione. Ecco le categorie interessate: i migranti in attesa di permesso di soggiorno o coloro che lo hanno perso insieme al lavoro; i migranti accolti nei centri di accoglienza; i minori non accompagnati o vittime della tratta; i senza fissa dimora; gli stranieri temporaneamente presenti, come studenti, diplomatici, lavoratori stagionali o di altro profilo economico; colf e badanti. Ringrazio sia il presidente Zaia che la vice Ministra Bellanova e le tre regioni che hanno già predisposto la soluzione per la prenotazione da parte dei migranti irregolari , mi auguro che il loro esempio sia seguito dagli altri governatori e politici ,così dimostrano di contribuire a una giusta causa e di lavorare tutti insieme ,Mondo politico ,istituzioni e associazione competenti, per la difesa del diritto alla salute da riconoscere a tutti, anche a chi non ha i documenti in regola. Del resto lo garantiscono la Costituzione e l’articolo 35 del Testo unico sull’immigrazione, che in caso di emergenza prevede cure essenziali e preventive a salvaguardia della salute individuale e collettiva". Cosi dichiara il Presidente Amsi e UMEM e Membro della Commissione Salute Globale Fnomceo Foad Aodi.
 

Continua a leggere