Tiboni (MIC): “L’ultima follia: si sono inventati i corsi di "Covid Manager”. La nuova professione con tanto di attestato”

tibonicovid(ASI) "Il progetto di controllo, organizzazione e gestione delle masse continua il suo cammino e prende corpo (oltre che nelle Strutture Sanitarie Regionali) anche all’interno delle Aziende e micro imprese operanti sul territorio.

Si scopre cosi che il 24 aprile 2020 con delibera n. 532 (di cui alleghiamo copia*) la regione Lombardia a trazione leghista, ha introdotto la seguente ordinanza: "individuazione di un appartenente alla polizia locale o di un funzionario comunale che assuma il compito di 'Covid Manager' per coordinare sul posto il personale addetto, con l’eventuale supporto di volontari di protezione civile, ai fini dell’assistenza a clienti ed operatori del mercato e dell’attuazione delle misure di cui alla presente Ordinanza nonché delle ulteriori misure di prevenzione e sicurezza emanate dai Comuni”. 

Alla delibera della regione lombarda ha fatto seguito quella del Veneto del Governatore Zaia, del 29 aprile 2020, che ha emanato il un documento riguardante le indicazioni operative per la tutela della salute negli ambienti di lavoro non sanitari.  Il documento (di cui alleghiamo copia*) dal titolo “Nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Indicazioni operative per la tutela della salute negli ambienti di lavoro non sanitari - Manuale per la riapertura delle attività produttive” è elaborato dall’Area Sanità e Sociale - Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria – della Regione. Una nota integrativa del manuale è rivolta anche alle ditte individuali e alle imprese a conduzione familiare, dove si indica “l’individuazione del ‘COVID Manager’ e la formalizzazione di un piano di intervento da allegare al documento di valutazione dei rischi. Nonostante non sono previsti al momento requisiti di base né percorsi formativi obbligatori per gli aspiranti “Covid Manager", c’è già chi lo ha trasformato in un business vero e proprio, con tanto di corso e attestato di frequenza. Su questi presupposti stanno fiorendo aziende che hanno trasformato in business questa farsa mondiale della pandemia. Il corso che propongono è rivolto ai Datori di Lavoro e ai Dirigenti, ai Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP) e agli Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione (ASPP), ai Consulenti sulla salute e sicurezza del lavoro, ai Tecnici della prevenzione, ai Coordinatori per la Sicurezza nei cantieri temporanei e mobili (CSP/CSE), agli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza).

 Si apprende inoltre che il corso “COVID-MANAGER: RUOLO, COMPETENZE” è valido ai fini dei crediti formativi, come aggiornamento RSPP e ASPP, Dirigenti, Preposti e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Inoltre ai sensi dell’Accordo Stato Regioni del 7/7/16 è valido anche come aggiornamento per Datori di Lavoro che svolgono direttamente il ruolo del Servizio di Prevenzione e Protezione (DL SPP), Lavoratori, CSP/CSE e aggiornamento dei Formatori sulla sicurezza ai sensi del D.I. 6/3/13. In definitiva le Aziende, oltre alle già numerose incombenze fiscali e burocratiche, ora devono pensare anche ad introdurre il “Covid Manager”. Il quale come un censore dovrà occuparsi della condotta morale e civile dei singoli dipendenti, dispensando regole in ordine ad un virus il Covid-19, che altro non è, che un virus influenzale."  Lo dichiara in una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC).

 

 

Note

*Allegata . Delibera Regione Lombardia n. 532 del 24 aprile 2020.pdf

** Indicazioni operative per la tutela della salute Regione Veneto del 29 aprile 2020

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