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(ASI) "Una lettera all'Unione europea di 15 pagine? A me risulta che un governo degno di questo nome non scrive lettera, ma vara provvedimenti". Così Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, è intervenuta alla trasmissione Agorà su Rai 3.

 

"Il fatto è che l'Italia - ha continuato Anna Finocchiaro - è chiamata a rispettare gli impegni assunti di fronte all'Ue e non riesce a farlo per colpa di un governo debole e ostaggio delle divisioni della maggioranza. Una lettera all'Europa scritta affannosamente durante la notte? Una lettera è, appunto, una lettera, che serve a salvare per qualche giorno l'accordo con la Lega ma non a salvare il Paese. Si governa con i provvedimenti, tipo il decreto sviluppo di cui sentiamo solo parlare da almeno un mese. Aggiungo che Angela Merkel, per esempio, prima di recarsi a Bruxelles a proporre alcunché, interpella il Parlamento. Non che ce lo aspettassimo, perché Berlusconi non ha dimestichezza con le aule parlamentari, ma finora, in un momento di crisi gravissima come questo, al Premier e al resto del governo non è nemmeno passato per la testa di transitare almeno dal Palramento, dove peraltro siedono opposizioni talmente responsabili da avere addirittura accelerato l'iter della manovra".

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