Fase3. Ricchiuti (FdI): sanatoria tombale su cartelle e giudizi pendenti con blocco di 3 anni accertamenti. Solo così si salva il Paese dal fallimento

(ASI) "In Italia il 98 per cento sono micro imprese e occupano 8 milioni di lavoratori. E’ stato sufficiente un blocco di 3 mesi della loro produttività per fare in modo che le casse dello Stato si svuotassero fino al punto di chiedere al Parlamento 100 miliardi di scostamento di bilancio e 127 miliardi di prestiti dall'Unione Europea. Altro che evasori fiscali.

Questi freddi numeri farebbero riflettere chiunque, mettendo in campo azioni immediate a tutela prioritaria di tale patrimonio. E invece quali sono queste azioni? Accertamenti che continuano come se nulla fosse, anzi con maggiore enfasi dall’anno 2014 in poi e in piena crisi con migliaia di attività chiuse. E poi Partite Iva e autonomi inseguiti come se non ci fosse un domani dall’Agenzia delle Entrate. Sanzioni su sanzioni derivanti dagli studi di settore e nuovi processi tributari da affrontare che dureranno anni e che eroderanno quella poca liquidità vitale ancora, forse, presente in azienda. Finché non si liberano le imprese dal guinzaglio dell'Agenzia delle Entrate che continua a buttare nel baratro le micro imprese, il nostro Bel Paese fra poco diventerà un vulcano in eruzione. Possibile che il governo non riesce a capire che questo modo di fare andrà a generare nuova disoccupazione e il conseguente aumento del lavoro nero? Possibile che non si riesca a capire che ci vuole un anno zero con una sanatoria tombale su cartelle, giudizi pendenti nelle commissioni tributarie ed un blocco totale per 3 anni degli accertamenti con la possibilità di aderire ad un eventuale stralcio? Lasciare libere le imprese di concentrarsi sulla ripresa dell’attività, altrimenti i sussidi e il metadone del blocco dei licenziamenti non servirà a nulla avviandoci a nuovi scostamenti di bilancio e nuovi prestiti fino al fallimento del Paese". Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile nazionale Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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