MIC: mascherine, danni all’organismo e palese violazione del diritto naturale

(ASI) Ci siamo mai chiesti quali danni può produrre all’organismo la mascherina per via di un uso prolungato e quali siano le violazioni che l’uso della stessa determina?

È bene rammentare che l’anidride carbonica che esaliamo rimane in parte all’interno della mascherina, pertanto quando la inspiriamo nuovamente questo provoca ipercapnia ovvero la concentrazione di anidride carbonica che finisce nel sangue.

Questo fenomeno provoca anche acidosi la quale abbassa il PH del plasma sanguigno. Oltretutto la parte di mascherina davanti alle vie respiratorie si inumidisce diventando terreno fertile per l’annidamento di virus e l’aria calda che arriva agli occhi li fa lacrimare trasformandoli in un’ottima via di contagio. Come riportato da 7news uno dei siti australiani più visitati la mascherina può anche portare alla morte, ricordiamo il caso di due giovani studenti morti nel giro di pochi giorni durante l’ora di educazione fisica a scuola che indossavano la mascherina protettiva. Roberto Santi laureato in medicina e chirurgia e specializzato in gastroenterologia ed igiene e medicina preventiva presso l’università di Genova, esperto in Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia base scientifica della medicina olistica ci spiega perché non vuole indossare la mascherina, elencando 5 punti fondamentali.

1): "essendo la mascherina un presidio medico chirurgico non la si può imporre, pena la violazione dell’art. 32 della Costituzione e della Convenzione di Oviedo sottoscritta dall’Italia. Un intervento nel campo della salute, spiega il medico, non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato, questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle conseguenze e suoi rischi, la persona interessata può in qualsiasi momento liberamente ritirare il proprio consenso (art.5)".

2): “in base alla legge antiterrorismo all'art. 85 testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS) è vietato circola travisati ovvero con il volto non identificabile."

3): “la mascherina limita l’atto fisiologico primario ed essenziale per la vita ovvero la respirazione, la mancanza di una libertà e sana respirazione è incompatibile con un ottimale stato di salute che rappresenta il bene primario di ciascun individuo. Bene peraltro ampiamente tutelato dalla Costituzione e dalle leggi 848/55 e 881/77, queste ultime ratifiche di leggi di diritto internazionale che per l’art. 10 costituzionale sono prevalenti rispetto alle comune leggi del diritto positivo. Ed è immediatamente comprensibile che all’interno dello spazio compreso tra il viso e la mascherina si crei rapidamente un accumulo di aria viziata ipercapnia e maggiormente satura di microbi, virus, batteri e funghi contenuti all’interno della cavità orale a seguito della ripetuta inalazione della propria aria espirata.

Questa anziché disperdersi nell’ambiente viene bloccata parzialmente dalla mascherina con il risultato di aumentare la possibilità di sviluppare patologie delle alte e basse vie respiratorie. L’uso prolungato della mascherina nei mesi comporta per i motivi sopra esposti un incremento dell’acidosi tissutale che come è ormai ben noto predispone l’insorgenza del cancro."

4): "l’imposizione della mascherina è lesiva della dignità dell’individuo, rappresenta metaforicamente un bavaglio un simbolo di schiavitù, si ricorda che nella storia essa fu già imposta agli schiavi africani in America quando dovevano entrare nelle stanze dei bianchi per servirli in modo tale che non appestassero l’aria con il loro fiato infetto. Con il processo di Norimberga per la prima volta nella storia si sancisce il principio che nessuna legge può essere lesiva della dignità dell’uomo e che il diritto naturale è nella gerarchia delle leggi superiore a qualsiasi legge, in base a questo principio non esiste più la differenza tra chi ordina e chi esegue gli ordini, sono entrami sullo stesso piano quando violano il diritto naturale, aspetto questo ribadito è anche dall’art. 28 della Costituzione." 5): "nessun stato di salute può coesistere con soppressione delle libertà civili di cui abbiamo tutti responsabilità.” Abbiamo ritenuto importante riportare questi approfondimenti sui danni fisici, psicologici, nonché lesivi del diritto naturale che si possono determinare per l’uso prolungato della mascherina, che consideriamo essere bavaglio del nuovo ordine mondiale. Lo dichiara in esclusiva ad Agenzia Stampa Italia il Coordinatore Nazionale del Movimento Italia nel Cuore (MIC) Mauro Tiboni.

Continua a leggere