Coronavirus, Gian Maria Vedovi (Confail) :” Il governo ha fallito su tutta la linea. Lavoratori e Aziende prese in giro.”

confail(ASI) "Da pochi giorni è iniziata la fase 2 ma i problemi non sono certamente finiti, molte attività ancora non hanno riaperto e non è certo che lo faranno nei prossimi giorni, i lavoratori sono ancora preoccupati per il loro futuro e in molti non hanno ricevuto ancora la cassa integrazione.

Sulla tema 'Fase2' ha espresso la sua opinione in una nota  il responsabile nazionale della Confederazione Autonoma Italiana Lavoratori Gian Maria Vedovi:” L’apertura di molte attività non ha risolto i problemi causati dalle chiusure forzate per l’emergenza sanitaria. Diverse attività non hanno ancora riaperto per poter adeguare le strutture alle nuove norme e per organizzarsi con i dipendenti. Molte di loro stanno valutando la possibilità di non riaprire e in tante già hanno deciso di non farlo. Inoltre, ci sono diverse incertezze su come riapriranno le strutture turistiche che vivono quasi esclusivamente di lavoro estivo. Senza considerare che, la riduzione degli spazi da utilizzare saranno ridotti e quindi, prevedibile, anche una riduzione del personale oltre che del fatturato. E intanto il Governo Italiano cosa sta facendo? Se consideriamo che la maggior parte dei lavoratori non hanno ancora percepito la cassa integrazione da parte dell’ #INPS, che il bonus per partite le aziende non bastano nemmeno a pagare le utenze, che ancora ci ritroviamo a parlare di promesse e non di fatti; possiamo dire, con totale certezza, che il Governo ha fatto molto poco e quel poco lo ha anche fatto male. L’Unica cosa che gli è riuscito bene, è stato prendere in giro gli Italiani. In sostanza ha fallito su tutta la linea. Noi della Confail chiediamo che vengano immediatamente mantenute le promesse fatte nei precedenti decreti e che si inizi già da ora a studiare delle forme di aiuto concrete, e non bonus inutili, per le aziende, i lavoratori e le famiglie Italiane anche per i prossimi mesi, finché le aziende non riprendano la regolare attività al 100% e i lavoratori non trovino una serenità sapendo di poter assicurare una vita dignitosa alle proprie famiglie. Nei prossimi giorni inizieremo una raccolta firme per chiedere al Governo maggiore attenzione alle necessità del popolo Italiano sperando che, prendendo atto della loro incapacità, si lascino consigliare di chi vive sulla propria pelle questi momenti di difficoltà. Invieremo, inoltre, una lettera di protesta al Ministero dell’ Agricoltura allegando tutte le notizie riguardanti gli elenchi di Italiani che, nelle scorse, settimane hanno fatto richiesta di lavorare come #braccianti agricoli; richieste rese vane dalla incomprensibile volontà da una parte dei politici Italiani, capeggiati dal Ministro Bellanova, che hanno preferito battersi per la regolarizzazione dei lavoratori stagionali irregolari piuttosto che facilitare l’inserimento di disoccupati Italiani, e l’utilizzo dei percettori di reddito di cittadinanza, nelle aziende agricole. Siamo sicuri che se, questo governo, non inizierà seriamente ad aiutare questo popolo, la situazione Italiana da tragica potrebbe diventare seriamente pericolosa”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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