(ASI) Con riferimento all’indagine in corso nei confronti dell’imprenditore Antonello Ieffi, arrestato con l’accusa di aver turbato una gara Consip per la fornitura di mascherine chirurgiche, si precisa che non vi sono mai stati contatti di alcun tipo, men che meno via mail, tra il signor Ieffi e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

 

 Nella fattispecie, il 16 marzo 2020 il signor Ieffi inviò una mail all’account della Camera dei Deputati intestato al ministro Di Maio e gestito dal capo segreteria del ministro Di Maio, mail alla quale tuttavia non è mai seguita alcuna risposta da parte del ministro, né da parte dei suoi collaboratori. La stessa mail, come da prassi, è stata dunque inoltrata dal capo segreteria del ministro Di Maio ai vertici della Protezione Civile e alla struttura del commissario Arcuri affinché si compissero gli adeguati approfondimenti sull’affidabilità dell’argomento trattato. Per completezza di informazione, un’altra mail, inviata l’indomani dallo stesso Ieffi, in data 17 marzo 2020, veniva indirizzata questa volta a Consip e vedeva in copia l’attuale e l’ex ambasciatore di Italia in Qatar, la Protezione Civile, Ice, Cassa Depositi e Prestiti e Invitalia, a dimostrazione che il signor Ieffi tentava ancora di ottenere riscontro alla sua richiesta. In conclusione, la Farnesina comunica che nelle prossime ore trasmetterà ogni elemento disponibile alla Procura della Repubblica.

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