(ASI) Roma "No ai localismi, ma rispetto delle prerogative costituzionali insieme a una leale e proficua collaborazione in una fase delicata per il Paese, dovuta all'emergenza Coronavirus".

Così il senatore marchigiano del M5S Sergio Romagnoli, dopo la sospensiva in via cautelare del Tar Marche dell'ordinanza della Regione, che due giorni fa aveva disposto in via precauzionale la chiusura di scuole, musei, e inibito tutte le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura fino alle ore 24,00 del 4 marzo 2020 per contrastare la diffusione del coronavirus. "La Regione Marche è statuto ordinario - osserva Romagnoli -, reputo grave l'atto 'd'imperio' compiuto dal presidente Ceriscioli che sull'onda emotiva ha dimostrato scarso senso delle Istituzioni e poca conoscenza delle prerogative esclusive dello Stato". "Oggi nel territorio marchigiano - osserva l'esponente del M5S - il quadro è mutato, perché sono stati registrati alcuni casi di contagio". "Per questo - conclude - reputo necessario e non più rinviabile un'azione congiunta tra Stato e Regione, affinché possano essere adottate le misure più idonee a circoscrivere i casi di contagio a tutela della salute dei cittadini, ai quali auspico vengano fornite istruzioni immediate".

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