(ASI) - "Con la norma a tutela dei Riders, fortemente voluta dal ministro Catalfo, l'Italia si è guadagnata il plauso dell’Ue, che ora guarda con interesse alla disciplina introdotta a fine 2019 nel nostro Paese che assicura i diritti e le tutele del lavoro dipendente a questa categoria di lavoratori invisibile fino a poco tempo fa per la legislazione italiana sul lavoro.

Dall'Europa arriva un altro importante segnale di apertura: la Commissione UE lavora ad una iniziativa sul salario minimo". Così la presidente della commissione Lavoro del Senato Susy Matrisciano (M5S) commenta le parole del commissario europeo per il Lavoro, Nicolas Schmit, dopo il bilaterale con la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo. "La Costituzione italiana - aggiunge la senatrice - all'articolo 36 afferma che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Proprio a questo principio è agganciata la nostra proposta sul salario minimo, un tema al centro anche dell'agenda europea. Riguardo a sempre maggiori diritti per cittadini e lavoratori la sintonia fra il Governo italiano e le Istituzioni europee, e l’apprezzamento di queste ultime per quanto già fatto e per quanto avverrà nel prossimo futuro, è il segnale che stiamo andando nella giusta direzione".

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