Rai: Lega, Motivazioni multa Agcom barzelletta che non fa ridere "Azienda faccia ricorso"
 
(ASI) Roma  - "Le motivazioni con cui Agcom ha multato la Rai, ipotizzando addirittura il danno erariale, sono una barzelletta che non fa ridere.
Non c'è traccia dell'intervista truffa di Conte su Erdogan e si colpisce ai limiti dello stalking il Tg2, come nel caso del servizio sull'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega: si accusa il notiziario di aver parlato di due nordafricani come presunti responsabili dimenticandosi che l'ipotesi fu accreditata in principio da fonti ufficiali e che la stessa notizia venne ripresa quindi anche da Tg1 e RaiNews senza che questi vengano menzionati da Agcom. L’Autorità addirittura contesta sempre al Tg2 un’intervista all’ex Capo dei consiglieri della Casa Bianca, che è stato intervistato da tutti i media mondiali. Il fatto che poi il M5S risulti sotto rappresentato è solo la conseguenza di criteri di rilevazione soggettivi e da ristrutturare. E' evidente che M5S, Pd e Renzi abbiano rinviato di un anno il rinnovo delle cariche in Agcom per trasformarlo da autorità indipendente a tribunale politico. La multa è infondata. La Rai faccia subito ricorso".
 
Lo dichiarano con una nota i parlamentari della Lega in commissione di Vigilanza Rai Massimiliano Capitanio (segretario), Paolo Tiramani (capogruppo), Giorgio Bergesio, Dimitri Coin, Ettore Fusco, Igor Iezzi, Simona Pergreffi.

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