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Femminismo a corrente alternata, a discapito della dignità

 

(ASI) L’immagine che il presidente del consiglio Berlusconi sta dando al Paese, all’Europa ed al mondo è quella di pessimo gusto.  Purtroppo il giudizio degli stranieri coinvolge anche tutti gli italiani che sono governati da un simile individuo che non è lì per caso, ma è stato regolarmente eletto, come egli ama sempre ricordare! Le intercettazioni ( meno male che ci sono..! ) sono lo strumento che permette agli italiani di conoscere a fondo in quali mani hanno messo il Paese e quali siano le priorità di chi invece dovrebbe curare gli interessi di una nazione allo sbando, in crisi economica, produttiva, di sviluppo e di credibilità internazionale!

Storia vecchia, lo andiamo dicendo, inascoltati, da anni ed ora il bubbone è così putrido e maturo che è scoppiato impuzzolendo l’aria di un fetore di lordura e di marciume che non è più possibile ignorare.Se persino Bossi, su alleato storico, se ne è accorto e sta prendendo le distanze, vuole proprio dire che lo scandalo non è più contenibile e che la fine è vicina.

Quello che, nonostante gli anni ci abbiano abituati al cinismo, all’arrivismo, alla svendita degli ideali o alla loro assoluta assenza, ci colpisce ancora è come facciano le donne del Pdl che sempre blaterano di diritti delle donne, di quote rosa, di difesa della dignità femminile a non incavolarsi, ma addirittura a difendere Silvio Berlusconi che, la pessima figura  che sta facendo a livello mondiale, è indubbiamente uno che, se gli addebiti a lui fatti dalla magistratura fossero riscontrati, la dignità femminile non la rispetta poi tanto...

Infatti di fronte a queste situazioni quello stride il comportamento delle donne del Pdl e ci si chiede come mai non si sentono la Gelmini, la Carfagna, la Prestigiacomo, la Meloni, la Brambilla, la Santanché, la Letizia Moratti, la Iva Zanicchi, la Alessandra Mussolini e tutte le donne del PDL parlare in difesa della dignità femminile così duramente calpestata?

Dove hanno messo costoro la loro passione civile, la loro battaglia in difesa dei diritti delle donne, la loro intransigenza sul diritto alla parità ed alla dignità?

Tanto silenzio o addirittura la difesa d’ufficio di Berlusconi verso tante ragazze, fa dubitare che questa battaglia non solo etica e  morale. non stia a cuore al mondo politico femminile del Pdl. Un atteggiamento troppo passivo verso problematiche di estrema importanza che attengono la dignità delle persone fa insinuare il forte dubbio che per il potere, per avere incarichi di prestigio e privilegi queste "licenze" del leader vengano sommessamente sopportate ed accettate.

Non dimostrano nemmeno un’intelligenza particolarmente brillante perché legandosi così tenacemente ad una barca che sta affondando non potranno che affondare anche loro come le mogli del Marajà che alla sua morte vengono immolate sulla stessa pira funebre.

Ma forse sono coscienti di non possedere le doti minime necessarie per fare politica senza l’aiuto del loro “Padrino” per cui tale scelta è scelta obbligata e senza alternative? Una cosa è certa gli italiani su questo argomento si sono fatti un'idea ben chiara  e  si sono resi conto anche del perché, a certi livelli, le persone, rinunciano a fare battaglie di principio.  Invece non si capisce perché ci mettano così  tanto a mandare democraticamente a casa tutti i politici che, sotto tutti i punti di vista, non solo non ci rappresentano minimente, peggio stanno portando  il nostro stupendo Paese alla deriva. 

 

 

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