(ASI) "Al Mise si è tenuto l'ennesimo, infruttuoso, incontro tra il ministro Patuanelli e l'Ad di Arcelor Mittal - ha dichiarato in una nota Giustino D'Uva, segretario generale di Confintesa Metalmeccanici - si sperava in un pó di buon senso da parte dell' azienda, mentre il piano presentato per garantire la prosecuzione della produzione è assolutamente inaccettabile: da un lato, infatti, prevede 6000 tagli, tra esuberi e mancati rientri dall'amministrazione straordinaria; dall'altro un aumento della produzione fino a 6 milioni di tonnellate dal 2021.
Inutile sottolineare che in questo modo Arcelor Mittal ha inteso esclusivamente garantire ulteriore profitti a tutto discapito delle maestranze. Per questo - conclude D'Uva - sosterremo lo sciopero indetto dai lavoratori per il 10 dicembre, e contestualmente chiederemo a gran voce l'ammissione al tavolo delle trattative dei sindacati autonomi finora esclusi ingiustamente".

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